Nel rapporto Digitalisation in Europe 2020-2021 della EIB Investment Survey (EIBIS), sondaggio annuale che raccoglie informazioni su circa 13.500 imprese nei 27 paesi dell’Unione Europea, nel Regno Unito e negli Usa, emergono dati interessanti.
I dati mostrano che le aziende digitali sono più produttive, impiegano lavoratori più qualificati e prevedono maggiori opportunità di crescita.
Non parliamo di false promesse, o clickbait per attrarre nuovi clienti, parliamo di riscontri oggettivi.
Tuttavia, le imprese dell’UE sono in ritardo rispetto agli Stati Uniti nell’adozione della digital transformation.
Nel 2020, solo il 63% delle imprese dell’UE aveva implementato almeno una tecnologia digitale, rispetto al 73% degli Stati Uniti.
E l’Italia? Come emerge dal quadro dedicato al nostro paese, siamo leggermente in ritardo nell’adozione di tecnologie digitali rispetto alla media Ue.
Per l’edizione 2020 dell’indice eurpeo di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI) l’Italia si colloca al 25º posto fra i 28 Stati membri dell’UE.
Il contesto
4,3 milioni di PMI in Italia, di cui il 95% sono microimprese.
1. Rappresentano l’80% dei posti di lavoro e il 70% del valore aggiunto. Il loro contributo alle esportazioni è maggiore che negli altri paesi dell’UE (il 53% delle esportazioni in Italia contro il 40% in media nell’UE e il 25% in Francia e in Germania).
2. La produttività delle PMI italiane sembra essere inferiore alla media UE
3. Il livello di digitalizzazione delle PMI italiane è inferiore a quello di altri paesi
4. l’Italia mostra ancora punti deboli e barriere alla digitalizzazione, in particolare per le PMI
Da guardare con attenzione a:
- Consapevolezza: le PMI italiane investono meno delle altre PMI dell’UE nella digitalizzazione. Ciò porta a livelli inferiori di adozione e a tecnologie digitali meno sofisticate.
- Capacità: secondo i dati disponibili, le PMI italiane presentano un bagaglio di competenze digitali limitato rispetto alle PMI equiparabili di altri paesi dell’UE
- L’offerta di soluzioni digitali di grandi fornitori di tecnologia è frammentata e non sempre adatta alle esigenze specifiche delle PMI
- La disponibilità di risorse rappresenta spesso un ostacolo per le PMI disposte a digitalizzarsi. Sebbene gli istituti finanziari supportino le PMI nell’accesso alle risorse per i loro investimenti volti alla digitalizzazione, non vi sono strumenti finanziari “specifici per la digitalizzazione”
La soluzione
Occorre individuare le barriere Interne alla digitalizzazione, reperire e pianificare le risorse necessarie per gli investimenti, Pianificare la rivoluzione individuando strategie e priorità.
Semplice vero? Non proprio.
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