Alfredo Adamo, Autore presso Alan Advantage

Lavoro dipendente o mettersi in proprio? Una guida alla scelta

Stiamo attraversando un periodo di grande e rapida trasformazione del mondo del lavoro. I cambiamenti principali che ci accompagneranno probabilmente ancora a lungo riguardano: la nascita di nuove professioni, una nuova concezione degli spazi fisici e un nuovo modo di intendere il concetto di produttività ed una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità sociale ed ambientale. […]

Explainable Artificial Intelligence per una Intelligenza Artificiale socialmente accettabile

Qual è lo stato dell’arte dell’Explainable AI e come si può raggiungere questo obiettivo di spiegabilità degli algoritmi. Parto da un esempio veloce ed abbastanza noto, per inquadrare la necessità di avere modelli di Deep Learning spiegabili, interpretabili. I modelli alla base di Waze, il navigatore acquisito da Google, hanno determinato diverse volte un effetto collaterale devastante per i […]

Art for Technology’s sake — Re:Humanism e l’Intelligenza Artificiale come Intelligenza Artistica

Ci troviamo di fronte a un’era di rapido sviluppo tecnologico, quasi una corsa sfrenata all’innovazione, in cui la spinta creativa umana si concentra sulla funzionalità e l’efficienza dei dispositivi e delle macchine, piuttosto che sul significato originario della tecnologia, cioè l’essere di supporto alla vita umana. Inserendo al centro del progresso la stessa tecnologia, e non […]

Avanti con Virgilio: verso un’intelligenza più sociale che artificiale

In un articolo precedente abbiamo fatto una panoramica sul concetto di Society-in-the-Loop (SITL) e di come esso possa aiutare uno sviluppo socialmente più accettabile e condivisibile del mondo dell’alta tecnologia. Ricapitolando, un modello SITL nasce dall’estensione di un sistema preesistente che vedrebbe un ruolo più attivo della componente umana nella supervisione delle attività di una macchina, cioè […]

Democrazia e Intelligenza Artificiale: L’importanza della Society-in-the-Loop

L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nei vari aspetti della propria vita, dal lavoro al contesto domestico, come gli assistenti vocali e le varie apparecchiature ‘smart’ per regolare l’illuminazione o il riscaldamento, ha portato con sé una nuova ondata di entusiasmo per i miracoli dell’alta tecnologia. Il mercato è sempre alla ricerca di nuovi prodotti all’avanguardia e i […]

Io, tecnochauvinista pentito [2/2]

Nell’articolo precedente abbiamo visto come il tecnochauvinismo abbia portato alla distorsione della relazione esistente fra l’uomo e la tecnologia. La deliberata volontà di affidarsi ai computer si è ormai sviluppata in una cieca fiducia nei programmi e negli algoritmi delle macchine, si è perso l’obiettivo principale dello sviluppo tecno-scientifico: il semplificare e migliorare la vita umana. Più […]

Open Innovation: Modelli e best-practices

Evoluzione di un modello vincente. Il termine Open Innovation si riferisce ad un paradigma che risale ormai agli inizi degli anni 2000 (vd. riquadro sotto), periodo nel quale era fondamentale imprimere una precisa direzione nello sviluppo sia delle nuove tecnologie che anche delle nuove aziende. Closed Innovation vs Open Innovation, Chesbrough, Oxford Univeristy Press (2006) Ancora oggi […]

Io tecnochauvinista pentito [1/2]

Mai si è visto uno sviluppo tecnologico e scientifico così rapido come quello che è avvenuto a cavallo fra il vecchio e il nuovo millennio. Ma anche prima, dalla seconda metà del XIX secolo, le invenzioni e le scoperte scientifiche hanno cominciato ad essere utilizzate sempre più in ambito commerciale e militare, fino a fare […]

Premio Re:Humanism, per superare i limiti dell’Intelligenza Artificiale

Larapida diffusione delle nuove tecnologie sta modificando radicalmente ruoli e abitudini all’interno delle nostre società. Categorie dapprima emarginate (vd. giovani e donne) beneficiano ogni giorno di più del forte scossone che questi cambiamenti assestano ad equilibri sociali prima apparentemente consolidati. Ma a questi cambiamenti, evidentemente positivi, se ne affiancano altri più problematici che riguardano quello […]

Il modello d’Israele può giovare allo Stivale. Ma solo se revisionato.

Come fa una piccola nazione, con una popolazione di circa 8.5 milioni di abitanti, a divenire un centro nevralgico in ambito startup, arrivando persino a creare un proprio modello? Semplice (almeno a dirlo): si coinvolge lo stato e i suoi investimenti nelle giovani startup più innovative, ci si concentra sul settore R&D per il consolidamento dello sviluppo […]